Koh Samet
Koh Samet, ovvero l’isola per tutte le stagioni. Eh sì, perché se tutta la Thailandia mare è caratterizzata per diversi mesi all’anno dai monsoni e occorre scegliere con attenzione l’isola in cui andare a seconda del mese che si ha a disposizione, la domanda “Quando andare a Koh Samet” ha una risposta sorprendentemente facile: sempre.
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Chiamata dai thailandesi “Isola gioiello” e dai tour operator le “Maldive della Thailandia”, l’isola di Koh Samet (conosciuta anche come Koh Samed) gode di un microclima generalmente secco anche durante la stagione delle piogge che corre da maggio a settembre.
Koh Samet si candida così a essere la meta ideale per chi vuole godersi il mare della Thailandia in agosto o durante gli altri mesi estivi, quando le isole del Mare delle Andamane sono offlimits a causa dei monsoni che sferzano le coste di Phuket, Phi Phi e delle altre isole della provincia di Krabi. Un’alternativa alle isole del Golfo di Siam – Koh Phangan, Koh Samui e Koh Tao – quindi e una perfetta destinazione per chiunque sogna una vacanza all’insegna del mare cristallino, delle immersioni e della natura incontaminata.
Scoperta negli anni Ottanta, Koh Samet è particolarmente frequentata durante il fine settimana e le feste nazionali dai thailandesi che fuggono dalla arroventata capitale – da Bangkok a Koh Samet sono appena 150 km – per trovare pace e refrigerio.
Oltre a vantare alcune tra le spiagge più belle di tutta la Thailandia – tra cui Ao Phai, la prescelta per il nostro tour a Koh Samet – l’isola offre buone strutture ricettive (non solo resort stellati ma anche una discreta scelta di hotel economici) e una buona scelta di divertimenti soft, di quelli che si gustano in punta di forchetta in uno dei numerosi ristoranti sulla spiaggia specializzati in piatti di pesce freschissimo e si sorseggiano nei bar che illuminano le notti stellate di Koh Samet.
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