Divieto di fumo in Thailandia: tutto quello che c’è da sapere

Thailandia e sigarette: eccoli, i protagonisti di quella che assomiglia proprio a una difficile convivenza. Questo paese infatti, ha ingaggiato ormai da molti anni una dura lotta contro il fumo. Sono pochi i luoghi in cui è ancora consentito concedersi una sigaretta in tranquillità, senza l’ansia di incorrere in una multa o peggio, la reclusione.

L’origine del divieto di fumo in Thailandia è orientata in particolare alla riduzione dell’inquinamento e della sporcizia, entrambi causati dalle migliaia di mozziconi gettati a terra con noncuranza dai fumatori più maleducati. Grazie alle leggi discusse dal Governo ed entrate in vigore nel giro di pochi anni, questo fenomeno si è notevolmente ridotto. Quest’anno però, è accaduto qualcosa che nemmeno le autorità potevano prevedere: sulla spiaggia di Patong, un paradiso dalle acque cristalline, sono stati ritrovati oltre 100.000 mozziconi sparsi per tutti i 2,5 km del litorale. Questo episodio ha spinto il Governo a emettere un nuovo provvedimento che vieta di fumare anche in riva al mare.

Divieto di fumo in Thailandia sotto l’ombrellone

Dal 1 novembre 2017 il divieto di fumo in Thailandia è stato esteso a venti delle spiagge più famose e frequentate dai turisti. Luoghi celebri come Pattaya nella provincia di Chonbur e la stessa Patong nella provincia di Phuket, sono stati interessati dal divieto che prevede per i trasgressori fino a un anno di reclusione e/o una multa di 100.000 Bath (circa 2.700 euro).

Questo l’elenco delle principali spiagge soggette al divieto di fumo in Thailandia:

• Bang Saen
• Bo Phut
• Cha-am
• Jomtien
• Haad Sai Ree
• Khao Takiab
• Koh Khai Nok
• Koh Khai Nai
• Laem Sing
• Mae Pim
• Patong
• Pattaya

Patong Beach

La Thailandia è uno dei paesi più attivi nella lotta contro il fumo: già a partire dal 2002 infatti il Governo iniziò a discutere alcune leggi che avevano lo scopo di vietare le sigarette nei luoghi pubblici. In poco tempo tali normative sono poi entrate in vigore, estendendosi negli anni anche agli spazi aperti e ora anche alle spiagge, grazie a quest’ultima ordinanza.

Il provvedimento di novembre è la conseguenza del ritrovamento di centinaia di migliaia di mozziconi sulle rive delle spiagge thailandesi, un  vero e proprio disastro ambientale:

Un mozzicone di sigaretta disperso nell’ambiente impiega infatti alcune decine di anni per decomporsi totalmente rilasciando però, durante tale processo, sostanze nocive quali benzene, residui di nicotina e diversi tipi di acidi. L’impatto sull’ecosistema circostante è devastante, poiché tutti gli organismi presenti vengono alterati dalla tossicità di questi elementi.

Il primo passo per evitare questo genere di inquinamento è sicuramente non gettare i mozziconi per strada, nelle spiagge o in natura. Proprio a questo mira l’ordinanza tailandese, che vieta il consumo di sigarette in riva al mare ma istituisce al contempo aree per fumatori ben delimitate lontano dal bagnasciuga, dotate di appositi contenitori per smaltire i rifiuti. Un compromesso che da una parte strizza l’occhio al turismo, principale fonte di sostentamento per il Paese intero, e dall’altra cerca di tutelare l’ambiente.

Dove è permesso fumare in Thailandia

Il divieto di fumo in Thailandia riguarda:

• Bar e ristoranti
• Esercizi commerciali
• Mezzi di trasporto
• Stazioni, scale e collegamenti della metro e dello Skytrain
• Ospedali e scuole
• Stadi
• Mercati e parchi
• Complessi religiosi e templi
• Palazzi reali

Ma allora…dove fumare una sigaretta in santa pace in Thailandia? Tranquilli, la risposta c’è ed è davvero molto semplice: presso tutte le aree riservate ai fumatori che si possono incontrare in alcuni esercizi pubblici, in alcuni mercati e in alcune aree aeroportuali. Si può fumare anche per strada ma è severamente vietato gettare il mozzicone a terra, pena una multa che varia tra i 500 e i 2.000 Bath (circa 15-50 euro).

Non provate nemmeno a pensare di escogitare qualche stratagemma per eludere il divieto fumare: le autorità tailandesi sono molto rigorose e faranno rispettare la legge senza indugio o eccezione alcuna. Dovete infatti sapere che la legge prevede l’incarceramento dei trasgressori per tutta la durata del processo e delle indagini necessarie, evitabile solo con il pagamento di una cospicua cauzione. Insomma, una sigaretta accesa con troppa superficialità potrebbe costarvi molto cara: perché rovinarvi la vacanza o mettervi in situazioni ancora più complicate?

Anche la sigaretta elettronica è vietata in Thailandia

Nel febbraio 2016 il Ministero del Commercio della Thailandia ha vietato l’uso della sigaretta elettronica in tutti i luoghi pubblici e privati, e persino all’aperto. La legge punisce non solamente l’utilizzo, ma anche il possesso del dispositivo in questione. Ufficialmente è di fatto proibito entrare nel Paese con una sigaretta elettronica in valigia.

Dal 2014 infatti la Thailandia ha bandito l’import-export di sigarette elettroniche. Fino all’anno scorso però, questa legge non era mai stata applicata ai turisti già in possesso del dispositivo. Con la ratificazione dell’ordinanza però, oggi non ci sono più dubbi: adesso la sigaretta elettronica è vietata in Thailandia, e chi trasgredisce la legge utilizzandola è punibile con la reclusione fino a 10 anni e una multa di 2.000 Bath.

Se state programmando un viaggio in Thailandia e siete fumatori accaniti, tenete ben presente queste informazioni in modo da non incorrere in sanzioni indesiderate e rovinarvi così la visita di quelle terre meravigliose. Meglio lasciare a casa la sigaretta elettronica ed evitare di fumare per qualche giorno!