Itinerari e idee di viaggio in Thailandia

Avete mai sfogliato un catalogo di viaggio in un’agenzia ? Ci sono tantissime foto di hotel meravigliosi fronte mare, spiaggia bianca e mare cristallino, ok ma le isole vanno scelte in base alla stagione per evitare le piogge inoltre ogni isola è diversa per servizi, collegamenti e soprattutto va scelta in funzione del tipo di vacanza che si vuole fare.

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Inoltre ok il relax, magari non sarebbe una cattiva idea approfondire la vacanza con escursioni nel nord, giusto per conoscere anche la storia, la spiritualità e l’ospitalità della parte settentrionale della Thailandia. Giungla, elefanti, tribù di collina e parchi nazionali, un’esperienza che consigliamo per chi vuole completare la propria vacanza in Thailandia.

Con questo che voglio dire? La Thailandia offre molto di più, in questo articolo facciamo conoscere la Thailandia oltre l’ombrellone 🙂 Consigliando itinerari e offrendo una visione completamente diversa di vacanza.

Itinerari classici

Attraverso la Thailandia:

Il classico giro con partenza da Bangkok impone un paio di tappe obbligate dalla lunga distanza, da Bangkok fino a Chiang rai (estremo nord della Thailandia) ci sono 800km, le soste possibili dipendono da quanto si vuol vedere lungo il percorso, ci sono numerose tappe interessanti, l’itinerario che consigliamo con le tappe principali è il seguente:

Bangkok – Ayutthaya – Lopburi – Sukhothai – Phrae – Chiang rai – Chiang mai

Un itinerario già pronto si trova online al seguente link

In totale sono 1100km, sono necessari minimo 6 giorni di viaggio, fino ad un massimo di 11 giorni. Va considerato che per città come Chiang rai e Chiang mai sono necessari più giorni per la visita delle attrazioni principali, mentre per città come Lopburi e Phrae bastano un paio di ore, Sukhothai è la tappa chiave dell’itinerario in quanto si trova a metà strada quindi va prevista una notte presso l’antica capitale, la cosa più importante da considerare quando si realizza un itinerario del genere sono le distanze, i tempi di percorrenza e di visita, vanno controllati gli orari di chiusura per evitare di arrivare sul posto dopo ore di viaggio e …. trovare chiuso.

In un viaggio itinerante attrazioni come l’elephant camp, in particolar modo quelli che sono considerati riserve come l’elephant nature park o simili, non sono visitabili senza prenotazione, quindi quando realizzate un itinerario va verificato se l’escursione che si vuole fare è con prenotazione obbligatoria o accesso libero.

Questo tipo di itinerario permette la visita dei maggiori siti storici della Thailandia, per quanto riguarda la parte da Ayutthaya a Phrae, per poi approfondire il viaggio per la parte natura e tradizioni con l’arrivo e visita di Chiang mai e Chiang rai. Consigliamo di terminare il viaggio a Chiang mai cosi da avere la possibilità di prendere un volo diretto per una delle isole a sud della Thailandia. Da Chiang mai ci sono più alternative e voli diretti senza scalo a Bangkok.

Phra Prang Sam Yot (Monkey temple)

Sukhothai historical park (Wat Si Chum)

Chiang rai – Lahu Village

Itinerari meno battuti

In giro per le montagne:

Se non soffrite il mal d’auto e siete stanchi delle solite attrazioni turistiche, quello che fa per voi è l’itinerario Chiang rai – Pai – Mae Hong Son – Chiang mai.

Avendo più giorni a disposizione si potrebbe aggiungere una variante, invece di tornare indietro per la stessa strada dell’andata si potrebbe scendere a sud da Mae Hong Son, attraversare il parco nazione del Gran Canyon Op Luang, e fare sosta a Chom Thong, piccolo paese ai piedi della montagna più alta della Thailandia, il Doi Inthanon national park.

Mae Hong Son – Villaggio tribale Pagong

Mae Hong Son – Grotte

Pai – Villaggio Cinese

Chiang rai – Villaggio tribale Akha

In totale sono 650km, sono necessari minimo 4 giorni di viaggio, fino ad un massimo di 8 giorni.

Consigliato per chi è interessato alla natura, le tradizioni e i paesaggi nordici. Questo genere di itinerario permette di fare numerose esperienze come il trekking in elefante, la navigazione di numerosi fiumi in motolancia, escursione nelle grotte e nei villaggi tribali.

L’itinerario è adatto a qualsiasi tipo di età, l’unico requisito richiesto è non soffrire il mal d’auto (ci sono dei medicinali che possono aiutare ma ognuno di noi conosce i propri limiti quindi meglio informare sulla presenza di 1864 curve a tornanti).

Il periodo migliore per questo genere di itinerario è da novembre fino a giugno, ma si riesce a fare tranquillamente anche durante la stagione delle piogge (da giugno fino ad ottobre). Durante la stagione delle piogge è possibile trovare le grotte allagate oppure il gran canyon in piena, piccoli inconveniente della stagione che non pregiudicano il viaggio magari impedisco qualche escursione. I monsoni non sono più forti di un classico temporale estivo.

Isole fuori dal turismo di massa

Tutte le isole anche quelle meno turistiche hanno una spiaggia più famosa di altre, il nostro consiglio è quindi di vedere spiagge particolari, meno turistiche lontane dalle solite mete.

Queste sono le spiagge di Koh Phangan fuori dal turismo di massa che consigliamo di vedere.

Than Sadet–Ko Pha-ngan National Park

La baia di Chaloklum beach

Lost Paradise Beach

La spiaggia di Lost Paradise prendere il nome dall’hotel, il Lost paradise bungalow. La spiaggia in realtà ha un nome Thai ma abbiamo deciso di non citarlo dato che nella stessa isola ci sono almeno 3 spiagge con lo stesso nome, anche google map fa confusione quindi per noi la spiaggia si chiama lost paradise. Si raggiunge tramite barca con circa 40 minuti di navigazione partendo da Haad Rin. C’è un piccolo ristorante e nient’altro, la spiaggia è perfetta per una giornata di massimo relax.

Haad Gruad Beach

Offriamo la nostra professionalità ed esperienza per personalizzare itinerari, verifichiamo la fattibilità delle richieste di viaggio proponendo alternative o semplicemente confermando l’itinerario.

Per itinerari di viaggio molto complessi con numerose escursioni giornaliere consigliamo di aggiungere alla prenotazione una guida turistica parlante italiano o qualsiasi lingua si preferisce. L’autista non sostituisce la guida turistica, la guida è con regolare licenza turistica, non paga gli ingressi e gestisce il viaggio, l’autista si limita a seguire l’itinerario ma a livello logistico non è di nessun aiuto una volta sul posto.

Mandaci la tua idea di viaggio!

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